Peeling Chimico

Il peeling è un trattamento che consiste nell’applicazione, da parte del medico, di soluzioni chimiche che eliminano gli strati superficiali di epidermide consentendo di levigare e migliorare l’aspetto della cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da eventi patologici, cicatrici, esiti da acne, pori dilatati, da iperpigmentazione, dagli effetti dell’invecchiamento (rughe, lentigo solari, perdita di luminosità e tonicità della pelle).

L’applicazione è seguita nei giorni successivi da un ricambio della pelle che si realizza sotto forma di una desquamazione più o meno evidente. 

Come agisce sulla pelle?

Stimola e accelera il ricambio cellulare rimuovendo le cellule morte, danneggiate e degenerate, dello strato corneo. Le cellule eliminate dal peeling vengono sostituite da cellule epidermiche normali: si avvia così un processo di rinnovamento.

Quali sono le principali indicazioni?

È indicata per:

  • Le pelli spente ed opache;
  • I pori dilatati;
  • Le cheratosi attiniche;
  • La cute danneggiata da esposizione solare;
  • L’acne comedonica;
  • Le lentiggini;
  • Le macchie solari e senili.

Dopo quanti giorni si possono riprendere le normali attività?

In un tempo variabile tra 4 e 14 giorni. Il tempo di recupero dipende dal tipo di sostanza impiegata, dalla sua concentrazione e dalla tecnica di applicazione. Come regola generale si può affermare che quanto più il peeling sarà delicato, tanto più il recupero sarà veloce ma i miglioramenti saranno più contenuti.

Al contrario un peeling più consistente ha dei tempi di recupero più lunghi ma consente di ottenere risultati più evidenti.

Quali possono essere i disagi nel periodo post-peeling?

Arrossamento e scurimento della pelle per pochi giorni, seguito da un periodo di desquamazione più o meno evidente.

La pelle trattata viene allontanata sotto forma di piccole pellicine, come fosse pelle secca, per i peeling più leggeri. Si avranno invece squame più estese, come avviene dopo una scottatura solare, a seguito di trattamenti più decisi.

Quali possono essere i rischi collegati al trattamento?

Infezioni ed esiti cicatriziali.

Eventi rari e facilmente prevenibili con pre e post trattamenti e con la scelta adeguata della metodica più consona al paziente.

È necessaria l’esperienza del dermatologo per valutare il tipo di pelle e determinare di conseguenza quale sia il peeling maggiormente appropriato.

Quali sono le sostanze più utilizzate?

  • Acido glicolico;
  • Resorcina;
  • 5-Fluorouracil (5-Fu);
  • Acido retinoico;
  • Acido tricloroacetico;
  • Acido salicilico;
  • Acido piruvico;
  • Alfa-idrossi-acidi;
  • Fenolo;
  • Jessner’s Solution. ​

La metodica

Nelle due settimane che precedono il peeling saranno consigliati cosmetici contenenti acido glicolico e prodotti a base di alfa-idrossi-acidi per favorire una più veloce riepitelizzazione della pelle, nonché sostanze depigmentanti che impediscano la deposizione di melanina riducendo le iperpigmentazioni post-trattamento.

Le sostanze frequentemente utilizzate sono:

  • Acido Glicolico: l’acido glicolico ad alte concentrazioni (50-70%) è utilizzabile esclusivamente per uso medico e si impiega per curare invecchiamento cutaneo emicrorughe, macchie della pelle, acne e pelle grassa;

  • Acido Salicilico: è indicato soprattutto per pazienti affetti da acne lieve e media, ma può essere usato per l’invecchiamento cutaneo precocedovuto ad eccessiva esposizione solare. Dopo l’applicazione con un pennello, il peeling agisce sulla pelle per alcuni minuti fino all’evaporazione della parte alcolica e alla formazione di un sottile strato di polvere biancastra. Il paziente avverte un leggero bruciore che si interrompe subito dopo l’evaporazione dell’alcool;

  • Acido Tricloroacetico (TCA): usato per l’invecchiamento cutaneo,macchie della pelle e cheratosi. In genere concentrazioni dal 10 al 25 % sono usate per la realizzazione di peeling superficiali, mentre concentrazioni dal 30 al 40 % sono utilizzate per realizzare peeling che arrivano a livello del derma papillare. ​

Trattamento post-peeling

La pelle deve essere detersa con un detergente delicato, risciacquata con cura ed estrema delicatezza. È necessario dopo il risciacquo, asciugare la cute evitando qualsiasi tipo di sfregamento o irritazione per non provocare esfoliazione precoce in qualche zona (utilizzare asciugamani di lino, evitando quelli di spugna).

Nei giorni post-peeling è necessario mantenere la cute costantemente protetta con un prodotto emolliente che dovrà essere applicato con delicatezza, evitando manovre manuali aggressive.

È importante evitare in maniera assoluta esposizioni al sole o a lampade UVA – UVB, soprattutto nel caso di pelli scure e predisposte ad iperpigmentazione, per almeno due mesi dopo l’applicazione del peeling.

Si raccomanda di usare con estrema disciplina ogni giorno, un prodotto protettivo contenente schermi e filtri solari anche in casa.

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